giovedì 26 novembre 2015

la sfigaggine di una calimera

Perchè diciamocelo. Io sono una calimera. Piccola e nera. E chiatta. E' la verità. Lo è sempre stata.
Sono un uomo sotto mentite spoglie. E puntualmente divento amicissima di uno che mi piace. E puntualmente... RESTO amicissima.
E lui è talmente amicissimo che nel frattempo si impegna con una e...vuole presentarmela!
yupiieeeee! Gioite angeli del cielo!
Ed io che, piuttosto che fargli capire la verità preferirei una morte lenta e dolorosa, fingo un entusiasmo ed una partecipazione da premio oscar come miglior attrice non protagonista.
Ma, signori, la dignità prima di tutto. E se è vero che i sentimenti d'ammmore hanno sempre dignità, è pur vero che far trasparire un trasporto verso qualcuno che PALESEMENTE non ti pensa proprio... è da folli. Un'impresa suicida. 
Ed io mi voglio abbastanza bene per evitarmelo. 
E niente, respiro profondamente e poi ci rido su. Perchè io rido su tutto e perchè tanto non c'è niente che si possa fare e, soprattutto, non è colpa di nessuno.
E poi la sua tipa è una gnocca paurosa, come dargli torto.
In quanto a me magari tra un po' gnocca lo sarò anche io. 
Anche se in verità in questo periodo mi sento meno bella di prima e soprattutto non sento più, come dire, alcun istinto animalesco.
Sarà la dieta, sarà lo stress, ma tant'è.
Lui era l'unico a stuzzicare il mio ormone, ma che ci vuoi fare.
Poi razionalizzo e mi rendo conto che io sono e resterò sola molto a lungo perchè in fondo è quello che voglio. Perchè nella mia solitudine ci sguazzo e mi sollazzo e un uomo tra i piedi proprio no.
E' così. E forse, inconsciamente, è per questo che mi prendo scuffie impossibili per uomini improbabili.
Per aver qualcosa da sognare nella confortevole sensazione che mai accadrà.
E' psicologia spiccia, ma credo mi calzi a pennello.
E va bene cosi. Non ho l'ansia da accasamento. Quando sarò davvero pronta probabilmente accadrà o magari no.
Nel frattempo io sono l'amica. Ma soprattutto sono tutta mia e solo mia.
Mica cotiche!

6 commenti:

  1. Posso immaginare, perché credo sia capitato a tutti, anche a me.
    E' brutto trovarcisi, però secondo me se questa situazione ti risulta innaturale, dovresti farglielo presente e allontanarti con garbo da lui...

    Moz-

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    1. era ed è solo una cotta. non parliamo di sentimenti d'amore. Certo mi sentirò strana per un po' e certo non mi va di conoscere la fortunata. Non ora. Ma dirglielo mi esporrebbe in un modo che non voglio. Sarebbe un confessare qualcosa che porterebbe solo imbarazzo e allontanamento. Al di là della cotta, io e lui abbiamo un rapporto splendido e lui è un amico caro. Non sono cose che voglio danneggiare. Ormai non sono più un'adolescente... prendo le cotte da adolescente ma poi ne esco a testa alta come una donna :)

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    2. Ah ecco, allora ok: l'essenziale è che tu stia bene^^

      Moz-

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  2. Come hai scritto tu, se una persona palesemente non ti pensa... non so quanto sia produttivo "andargli dietro". In ogni caso, riprendendo il tuo finale e come tante volte in passato ti ho detto, quando sarà il momento secondo me succederà. Nel frattempo tu sii te stessa, sii quello che vuoi/senti di essere, e andrà certamente bene così, nell'attesa ;)

    Buona settimana!

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    1. le cotte non hanno quasi mai del produttivo. Capitano. Non si sceglie a priori chi farti piacere. Non ci si invaghisce di qualcuno solo perché riteniamo possa ricambiare. Spesso è vero il contrario: perdiamo la testa per chi proprio non ci vedrà mai. L'importante, secondo me, è non farne un dramma e non commettere azioni suicidarie esponendosi quando si conosce già la risposta. Come detto, a me sta bene cosi. Ci si rimane sempre un po' male, ovvio, ma non ne soffro.

      Buona settimana a te

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