lunedì 24 giugno 2013

Che si fa quando la voglia di vivere scarseggia?
Che si fa quando ti limiti a scivolare fuori dal letto giorno dopo giorno solo perché hai un lavoro che ti aspetta?
Che si fa quando aspetti il w.e. non per uscire e divertirti ma solo per poter passare giornate a letto alternando film e sonno?
Che si fa quando capisci che la vita ti sta scappando dalle dita mentre ti limiti a sopravvivere?
Che si fa quando ti ritrovi a dover ricordare a te stessa di respirare?
La mia vita è tutta sbagliata ed io non ho la più pallida idea di come aggiustarla.

mercoledì 19 giugno 2013

Prima o poi

Prima o poi la smetterò di fare cazzate con te. Passerà l'ansia alla bocca dello stomaco. Quest'ansia costante che mi toglie il respiro anche quando cerco di impegnare la mente in cose più importanti e più serie di te. Cose tipo la mia vita..
Che mica ci sei (o meglio non ci sei) solo tu nella mia vita. C'è un lavoro, una coinquilina malefica, una voglia/esigenza di trovarmi un posto tutto mio, l'impossibilità di farlo perchè non ho un euro bucato, una famiglia disastrata, la solitudine che mi porto dentro e che a volte mi cerco e a volte subisco.. tante cose mio caro.
Mica solo tu.
Eppure. Eppure. Io non riesco a mollare il colpo. La mia testa non riesce a far capire al mio cuore e al mio stomaco che proprio non ce n'è.
Ieri sera avvolta nell'insopportabile afa milanese, buttata sul letto come una balena spiaggiata.. mi sono interrogata a lungo sul perchè io non riesca a togliermi dalla testa i tuoi occhi e la sensazione che non può andare a finire così.
Eppure nella vita io ne ho presi di 2 di picche. Presi in pieno viso senza ritegno.
E mi sono sempre defilata. Ho sempre pensato che la mia dignità non potesse essere svenduta per qualcuno che non mi voleva.
Anche con D. è andata così. tre mesi insieme. tre mesi di chiamate quotidiane, w.e. passati insieme, parole grosse (le sue). "non sono pronto ad impegnarmi" diceva. E io lo sapevo che quella frase voleva solo dire "non mi piaci abbastanza". Eppure ciò che faceva diceva il contrario. E allora io restavo cercando di salvarmi il cuore. Poi lui va in vacanza e dopo due settimane mi dice che si è innamorato di una e va a vivere con lei. In un'altra regione. Così, in due settimane, aveva stravolto la sua vita.
Ci ho pianto. Ci ho pianto tanto ma non ho mai cercato di farlo tornare da me. Sentivo, di pancia, che era giusto così. Che ci stavo male più per una questione di orgoglio che per reali sentimenti feriti.
Con te invece non riesco a rinunciare. Non riesco a non pensare a quanto belli saremmo e tu non puoi dire di no. Non puoi dire che ti piaccio ma è un no. Non ha senso.
Io voglio solo un'occasione. Solo una.

venerdì 14 giugno 2013

E così alla fine lottare è servito a ben poco. Hai giocato un po' e poi ti sei tirato indietro all'ultimo minuto.
Dicevi che mi sarei bruciata, ma la verità è che ti sei bruciato tu prima ancora che il fuoco divampasse.
Va così, che posso dirti. Arrabbiarmi non servirebbe.
Impacchetto la mia delusione e la nascondo nello sgabuzzino sotto pacchi di roba che non uso più.
Un giorno, quando mi chiederanno di te, spero di rispondere "Chiedo scusa, M. chi??"

lunedì 3 giugno 2013

Passerà

Tutti mi dicono che passerà.
Me lo ripeto spesso anche io. Mi ripeto che smetterò di guardare il telefono sperando in tuo messaggio, smetterò di cercare tracce di te in giro per la rete per aggrapparmi a pezzi di vita che non mi appartengono.
E' che davvero non lo so cosa mi faccia stare tanto male. In fondo io e te non siamo stati niente. E' finita prima di cominciare.
Forse in fondo è proprio questo, il fatto che  non ho avuto il tempo di viverti e di scoprirti.
Mi è rimasto addosso il sentore di quello che poteva essere e che non ho avuto il tempo di scoprire.
E sì lo so, per quanto io possa dire che non voglio, succederà. Incontrerò altri occhi e mi dimenticherò di te.
Mi dimenticherò anche di me e delle mie paure e ci cascherò di nuovo con tutte le scarpe.
Ma per il momento io non so fare altro che starci male.