venerdì 14 giugno 2013

E così alla fine lottare è servito a ben poco. Hai giocato un po' e poi ti sei tirato indietro all'ultimo minuto.
Dicevi che mi sarei bruciata, ma la verità è che ti sei bruciato tu prima ancora che il fuoco divampasse.
Va così, che posso dirti. Arrabbiarmi non servirebbe.
Impacchetto la mia delusione e la nascondo nello sgabuzzino sotto pacchi di roba che non uso più.
Un giorno, quando mi chiederanno di te, spero di rispondere "Chiedo scusa, M. chi??"

3 commenti:

  1. ho interpretato il tuo silenzio come tempo dedicato ad altro.
    per esempio ad un confronto con lui.
    oggi pubblichi l'esito di questo confronto.
    impacchetta con carta anonima, allora, tanto da pensare che presto quel pacchetto diverrà un pacchetto come tanti altri.
    e buttati nel mondo, parla con la gente. parla qui con tutti, con me, con random, con lisa, con effe.
    esiste tutta una rete di parole pronta ad accogliere anche le tue senza mai legarle, senza mai fare altro che farle passare di cuore in cuore.

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  2. Me lo ripeto anche io da un po'. Tutto passa e figuriamoci se non passano loro. Ma non è facile. Non è mai facile.

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