martedì 11 novembre 2014

"E non avere paura di perdere. Se deve succedere, succede - la cosa più importante è non avere fretta. Le cose belle non scappano". (John Steinbeck)

E invece io ho paura.
Ora che sono ad un passo da te, io ho paura. Una paura paralizzante che blocca il respiro, aggroviglia lo stomaco e fa sentire le gambe pesanti come piloni di cemento.
Paura che io abbia sognato troppo, che questa volta i miei desideri si siano spinti un po' troppo in là.
Mi guardo nello specchio e mi dico "Ma cosa ti sei messa in testa?".
In fondo l'amore, troppo spesso, mi ha solo sfiorata limitandosi a passarmi accanto abbastanza vicino da farmi sapere che esiste ma non abbastanza da farsi toccare.
E allora, mi chiedo, perché ora dovrebbe essere diverso?
Perché dovrebbe andare diversamente proprio con te che mi sei entrato così prepotentemente in testa? 
Mi dicono di essere ottimista, di stare tranquilla. Ma chi, come me, è tanto abituato a cadere alla fine dimentica di essere in grado persino di camminare.
Figurarsi se posso pensare di essere in grado di vincere questa lunga corsa ad ostacoli che porta il tuo nome.
A mia discolpa posso solo dire che io ci ho provato a scappare. Quando ho capito che quegli occhi di brace mi avrebbero preso e spogliato l'anima, mi sono detta che avrei rinunciato. 
Fino ad un attimo prima ho pensato di scappare via. Da te. Da me. Da quello che sapevo sarebbe accaduto e dallo tsunami che avresti provocato dentro di me.
Ma poi non ce l'ho fatta. Non ho avuto il coraggio di rinunciare. Perché ci sarebbe voluto un gran bel coraggio a rinunciare a qualcosa di così bello per non soffrire poi.
Ed ora sono qui ad aspettare.
E mi conosco abbastanza da sapere che questa attesa mi consumerà anima, cuore e sangue. E il chiacchiericcio di sottofondo dei ben intenzionati che danno consigli non fa che esasperarmi. 
Perché si fa presto a dire "devi stare tranquilla, devi stare calma, non sperare troppo, vivila." 
Io non ho altro modo per sentire le cose se non questo: intenso, lesivo, fino in fondo, da consumare il fiato. 
Sono così: cervellotica ed emotiva. Essere me è una fatica immane. Una fatica h24. E non me ne faccio niente di chi mi dice "devi viverla giorno per giorno." Dire una cosa del genere a me sarebbe come dire ad un'anoressica "Mangia."
E grazie al cavolo.
Ho liquidato consiglieri e ben intenzionati. Ho licenziato tutti. Lasciatemi qui, nel mio piccolo mondo, ad accarezzare la speranza ed aspettare. Lasciatemi vivere tutto questo nell'unico modo in cui sono capace. Che tanto alla fine i lividi sul cuore li ho io mica voi. 
Magari perderò ancora una volta. O forse, forse.. forse per una volta andrà diversamente.
In fondo "Se deve succedere succede". no?

12 commenti:

  1. Beh, allora goditela tutta, anche questa speranza da accarezzare e aspettare.
    Se deve succedere, sì, succede^^

    Moz-

    RispondiElimina
  2. Io allora non ti dico niente, solo sii come sei e che ti aspettiamo sempre e più regolarmente, se potrai tornare a farlo, qui :)

    Un saluto affettuoso ;)
    Maurizio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ci provo a tornare più spesso :)

      un abbraccio forte Mauri-sempre-più-innamorato :)

      Elimina
  3. Eppure noi consiglieri ben intenzionati ti vogliamo un bene dell'anima. E saremo qui comunque, a fare il tifo per lui, per voi, ma soprattutto per te.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. tu sei la mia anima gemella. lo sai. lo so. lo sappiamo :) <3

      Elimina
  4.  

    Approvo il tuo modo di essere a tutto tondo, anche col rischio di crollare su te stessa (cosa che ovviamente ti auguro non accada). I consiglieri lo fanno certamente per il tuo bene, ma non sempre è facile mettersi al posto dell’altra persona e dire le cose davvero utili. Quindi in bocca al lupo, vivi di quello di cui hai bisogno e non ti preoccupare di null’altro. Tu ti conosci e saprai fare quello di cui necessiti. Ti abbraccio ^.^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. crepi sto lupo :)

      grazie Paola, hai colto il senso :)

      ti abbraccio

      Elimina
  5. Vivitela fino in fondo...Ho provato tutte le tue stesse sensazioni...E sono scappata tante volte...ma dentro sapevo che non mi sarei persa niente...Ma quando incontri la persona giusta te lo senti nella pancia...e ci vuole coraggio ad aprire la porta all'Amore...Ma poi è una cosa meravigliosa...

    RispondiElimina
  6. Avere strategie in amore, limitarsi consapevolmente, è un controsenso: si rischia esponendosi all'altro, chi più, chi meno; tu ora stai optando per un passo in più rispetto a quanto ti dicono i 'consiglieri e ben intenzionati' e fai bene, è legittimissimo!
    In bocca al lupo, e goditi il vento in faccia e la vertigine ;)

    RispondiElimina
  7. vivere le cose fino in fondo è il miglior modo per non sbagliare e per non avere rimpianti... che poi tutto vada bene, non è certo ne assoluto, ma vale la pena di crederci

    RispondiElimina
  8. ok non mi fa commentare più singolarmente.. o_O Provo così:
    @memole: non lo so se lui è la persona giusta oppure no. Ma so che in un solo momento e con un solo sguardo, ha spazzato via tutto di me. Comprese le più incrollabili certezze. Sono costretta a provarci. Non posso fare altrimenti. E io speriamo che me la cavo.. :) un abbraccio

    @Valeria: la vertigine è tanta e il vento è pure freddino. Mi piego ma non sono pronta a spezzarmi. ancora no. Speriamo. :) un baciotto cara sposina

    @Patalice: Meglio un rimorso che un rimpianto è il mio motto. E prima o poi me lo tatuo sulla pelle. Comunque vada saprò di non essere scappata, di non aver rinunciato senza tentare. Ci credo, voglio crederci. Chi vivrà vedrà

    RispondiElimina