venerdì 31 luglio 2015

Le cose che non ti aspetti

Quel che mi piace dell'amore è il suo essere assoluto.
Non esiste il poco amore o il troppo amore.
Esiste l'amore. Punto. Si ama o non si ama.
Non si può amare poco. Perché l'amore, quando c'è, è un sentimento ingombrante e tiranno che ti invade la vita senza chiedere il permesso. E se così non è allora non è che un timida imitazione mal riuscita.

Quel che mi piace dell'amore è che può assumere diverse forme, ognuna giusta a modo suo.

Quel che mi piace dell'amore è che ha i suoi tempi. Insindacabili, incontestabili, imprescindibili.
Può bastare un momento talvolta.
Ma a volte ci mette tanto tanto tempo prima di farsi vedere, prima di farti capire che lui c'è e che in realtà è lì da sempre nascosto tra le pieghe del tuo cuore, ma tu eri troppo impegnata a cercare di sfuggirgli per accorgertene.
Quel che mi piace dell'amore è che decide lui come palesarsi. Improvvisamente, furtivamente, subdolamente.
Può capitare così che ti sciogli nell'abbraccio di D. Il tuo "più che amico" da anni. Quello con cui hai condiviso di tutto e che non sei riuscita a cacciare dalla tua vita neanche quando ti ha ferita davvero. Lo abbracci prima di prendere l'aereo che ti riporterà a casa a 1650 km di distanza e qualcosa si spezza dentro. Non ci fai caso subito anche se al check-in avverti la presenza di un inaspettato e doloroso nodo in gola.
Nodo che si scioglie in pianto quando, atterrata, trovi un suo messaggio di una dolcezza straziante e disarmante. Proprio lui con cui ti sei sempre sentita in sintonia anche e soprattutto per la sua dolcezza dosata, mai scontata o smielata.
Ma il giorno dopo mentre vaghi confusa per casa con la sensazione che ti abbiano strappato via un arto, realizzi. Sei lí ferma in mezzo alla cucina e capisci che quello che tu e lui avete non potrai averlo con nessun altro. É una forma d'amore non canonica ma indiscussa, assoluta.
Forse la forma d'amore più pura che ti venga in mente perché, entrambi, donate all'altro senza aspettative, obblighi, condizioni. O forse, proprio per questo, la più vile perché non avete il coraggio di provarci davvero, di rischiare il cuore e i lividi.
Ma non c'è modo diverso per definire questo sentimento che vi tiene uniti nonostante la vita scelga strade diverse. Non c'è altra definizione se ogni volta che i vostri sguardi si sfiorano il cuore fa festa e neanche si accorge che era passato un anno dall'ultima volta. Il tempo per voi è un concetto astratto, inutile. Siete come un discorso lasciato in sospeso che riprende dall'ultima parola ad ogni incontro. Non ci sono punti, solo virgole.
Non c'è via di scampo se solo abbracciata a lui il sonno giunge lieve e pacifico. O se a dormire non ci pensi proprio perché preferisci goderti lo spettacolo dei suoi occhi chiusi e del suo viso che, nel sonno, cerca il tuo mentre gli accarezzi piano i capelli.
E se ascolti per giorni, a rotazione, la vostra canzone e gli citi la frase "ma tu dentro di me non muori più" e lui sorride commosso, allora capisci che forse questo bizzarro confuso sentimento lo sente anche lui. E niente ti importa più davvero. Non ti importa della distanza, delle promesse, del quotidiano, del domani. Non ti importa nemmeno se, prima o poi, le vostre strade si allontaneranno ancora di più o si perderanno tra braccia sconosciute.
Perché sai, ora lo sai, che niente e nessuno ti porterà mai via quel che avete insieme. Avete condiviso troppe risate, lacrime, follie, parole, baci, mani e notti per potervi perdere.
Forse questo è l'amore di cui siete capaci e che volete.
E allora ti guardi allo specchio e sorridi perché, fra le tue scapole, c'è ora il tatuaggio tanto pensato e desiderato: il simbolo della tua rinascita. Sorridi perché anche in questa occasione lui era lì con te e ora è come se tatuato sulla pelle avessi anche lui.

2 commenti:

  1. E' una fenice? bella, bello soprattutto il post ed il suo senso, sentirsi legati a qualcuno, oltre alla bellissima metafora che hai utilizzato alla fine sulla sua presenza al momento del tatuaggio che è un pò come aver tatuato lui sulla pelle... è una sensazione importante. Ti auguro perciò il meglio in questa tua "rinascita", e ti invito assolutamente a credere e a fare tutto quello che senti :)

    RispondiElimina
  2. Ma D. è quello dei primissimi post o ricordo male?
    Quello che poi era sparito?
    Forse sto dicendo delle cavolate e non ricordo nulla xD

    Ad ogni modo, io penso che quando non ci sia bisogno di definire un sentimento può significare una sola cosa: che è molto più importante di quanto possa non sembrare.
    Vivilo pienamente e lascia che tutto si trasformi in quello che deve essere
    Buona fortuna e bellissimo tatuaggio!

    RispondiElimina