Premessa: frasi al vetriolo, sottotesti.. lui che mi dice "sei tu che devi parlare", possibile che ora la odi tanto..
Ecco, alla fine ho parlato. O meglio, ho scritto un'email
E’ strano pensavo avessi capito
ma non è così.
Il problema non è con lei. Non
ho nessun problema con lei. Avrei voluto parlartene in altri tempi, in altri
modi, in altri luoghi. Perché è un discorso difficile e per una volta avrei
voluto affrontare le cose come fanno le persone adulte. Parlando guardandosi in
faccia.
Ma non si può fare. Non si può
fare in 5 minuti in macchina sotto l’ufficio e non si può fare perché io non ce
la faccio.
Il problema non è Boccoli D'oro. Mai
detto che sia una brutta persona e tu te ne sei già cotto a puntino.. Il
problema è che sono gelosa.
Di una gelosia divorante. Una
gelosia che mi attorciglia le budella. Una gelosia mai provata prima.
Sono stata gelosa altre volte ma
sono riuscita a gestirla, a mascherare. Questa volta no. Ogni volta che parli
di lei e con lei mi scoppia la gelosia nel cuore. E fa un rumore sordo. Come
una frana.
Il motivo per cui ieri ho dato
di matto e ho cercato di mandarti via è stata la paura. Paura che tu te ne
fossi accorto, che avessi capito. E da psicopatica quale sono ho pensato fosse
meglio mandarti via prima che lo facessi tu.
Siamo amici ma per me
qualcosa è cambiato. E’ cambiato molto tempo fa. L’ho negato a me stessa fino
allo spasmo. Ma poi mi sono arresa. E per mesi e mesi sono riuscita a
dissimulare, a nascondere. Poi è successa questa cosa di Boccoli e io non ce
l’ho più fatta. Mi sono sorpresa di me stessa per l’intensità che può
raggiungere un sentimento tenuto a bada con le catene per tanto tempo.
Non avrei voluto accadesse e mai
avrei voluto dirtelo. Soprattutto così. Ma non ho più molte soluzioni.
Sei l’uomo migliore che abbia
mai conosciuto, era solo questione di tempo perché tutto questo patatrack
accadesse.
Ecco. Questa è la spiegazione di
tutti i miei comportamenti da pazza criminale.
Ecco perché ti dicevo che non ti
avrei aiutato con lei. Insomma son mica masochista. Che poi tanto non hai
bisogno dell’aiuto di nessuno.
Ora sai, ma io sono convinta che
sapevi già.
E questa è la sua risposta:
Erika,
in realtà avevo capito tutto e
anche da molto tempo ma speravo non fosse così….
Speravo non fosse così perché
non volevo in nessun modo rovinare la nostra amicizia che è molto importante
per me...l’unica amicizia con una donna che durava nel corso del tempo
conoscendomi come non mi conosce nessuno…..
Purtroppo non provo gli stessi
sentimenti che provi tu, questo penso che lo avevi già capito con il tempo, e
mi dispiace….ti voglio un mondo di bene….ma come una sorella con cui posso
parlare di tutto senza problemi e segreti….
Sei una persona splendida e
questo mi sembra di avertelo ripetuto più e più volte e vedrai che arriverà il
ragazzo giusto per te….ne sono sicuro……
Non posso immaginare come
proseguirà la nostra amicizia perché la palla di vetro l’ho ordinata online ma
probabilmente la stanno inviando da Battipaglia……ma sappi che il mio bene per
te rimarrà immutato e per qualsiasi cosa tu abbia bisogno ci sarò sempre…..
Con affetto.
Ecco, abbiamo messo la parola fine. E sì avrò anche fatto bene, e sì ora mi sono liberata.. Resta il fatto che ho le lacrime che spingono sugli occhi ma non posso piangere perchè:
1. sono truccata con tanto di matita kajal nera..
2. sono in ufficio e il capo è seduto di fronte e me
3. siamo in ufficio e lui è seduto di fianco a me
Posso prendere ferie per un anno?